Il progetto di un sistema di pozzi barriera con reimmissione in falda, previo trattamento delle acque emunte.
L’impianto è attualmente in funzione: le informazioni raccolte si sono dimostrate utili a una migliore definizione della contaminazione.
A partire dal 2009 GEOlogica ha verificato le caratteristiche ambientali della matrice suolo attraverso la predisposizione e l’esecuzione di un apposito piano di caratterizzazione, eseguito in contraddittorio con gli Enti di Controllo.
Il risultato ha consentito di constatare la presenza di una contaminazione, a opera di alifatici clorurati, per le acque di falda. Tale situazione ha quindi imposto la progettazione di una messa in sicurezza d’emergenza delle stesse.
Per la progettazione è stato necessario implementare un modello di flusso e trasporto (codice Modflow) in modo da simulare correttamente il comportamento dell’acquifero sottoposto a pompaggio.
Al fine di evitare lo scarico in corpo idrico superficiale e/o la reimmissione in fognatura delle acque emunte e trattate è stata prevista la reimmissione in falda delle stesse, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
In fase progettuale è stato peraltro dimensionato anche l’impianto a carboni attivi, con prefiltro a quarzite, necessario per il trattamento delle acque contaminate emunte.
GEOlogica ha ricevuto l’incarico di main contractor per la messa in opera dell’intero sistema ed è anche DL e RL dei lavori di bonifica.
Le principali attività svolte a sostegno del progetto si possono riassumere così come di seguito:
- predisposizione del piano di caratterizzazione;
- esecuzione del piano di caratterizzazione;
- redazione del progetto di bonifica con messa in sicurezza
d’emergenza delle acque di falda; - direzione lavori.
Il valore complessivo delle opere è pari a € 500.000.